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Reato penale Incidente stradale Studi legali Difesa penale detenuti Traffico di droga
DEI DELITTI CONTRO LA INVIOLABILITÀ DEL DOMICILIO
Violazione di domicilio – Il soggetto che entra in una casa altrui, o in un altro posto di proprietà privata, o nelle adiacenze dei medesimi luoghi, non tenendo conto della volontà contraria sia esplicita che tacita di coloro che ne possiedono il diritto, ossia si introduce in maniera clandestina o ingannevole, è sottoposto all’arresto fino a tre anni.
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Alla medesima condanna è soggetto chi si intrattiene nei suddetti posti contrariamente a quella che è la volontà manifestata da chi ne possiede il diritto, ossia si intrattiene in maniera clandestina o ingannevole. Il reato può essere punito tramite querela del soggetto offeso. La condanna prevista va da uno a cinque anni, e si prosegue d'ufficio, se il reato è compiuto con atti violenti sulle cose, o ai soggetti, ossia se il responsabile possiede delle armi.
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Riciclaggio di denaro Avvocato penalista Estradizione Sinistri stradali sanzioni penali Trasporto illegale denaro contante Estradizione Incidenti stradali Trasporto illegale denaro contante Mandato di arresto europeo
Violazione di domicilio commessa da un ufficiale pubblico – L’ufficiale pubblico, che, con abuso dei poteri che ineriscono il proprio ruolo, entra o si intrattiene nei suddetti posti specificati nell'articolo antecedente, è sottoposto all’arresto da uno a cinque anni. Se l'abuso inerisce l’introduzione nei suddetti posti senza tener presente le disposizioni legislative, si applica l’arresto fino a un anno.
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Interferenze illecite nella vita privata – Il soggetto che, con l'utilizzo di mezzi di ripresa visiva o sonora, ottiene in maniera indebita informazioni o immagini inerenti la sfera privata che viene condotta nei posti specificati nell'articolo 614, è soggetto all’arresto da sei mesi a quattro anni.
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Alla medesima condanna è soggetto, a meno che l’episodio non rappresenti reato ancora più grave, chi svela o divulga tramite qualsiasi strumento informativo informazioni o immagini alla collettività, conseguite nelle circostanze previste nella prima sezione del suddetto articolo. I reati possono essere puniti tramite querela del soggetto offeso; comunque si prosegue d’ufficio e la condanna prevede l’arresto da uno a cinque anni se il reato è compiuto da un ufficiale pubblico o da un addetto di prestazioni pubbliche, o da chi svolge pure in modo illecito l’attività di investigatore privato .
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Articolo immesso dalla L. 8 aprile 1974, n. 98.
Accesso abusivo ad un programma informatico o telematico – Il soggetto che, in maniera illecita entra in un programma informatico o telematico protetto da password ossia vi si intrattiene contrariamente a quella che è la volontà esplicita o tacita di chi ne esercita il diritto, è sottoposto all’arresto da uno a cinque anni: 1) se il reato è compiuto da un ufficiale pubblico o da un addetto di prestazioni pubbliche, abusando dei poteri o trasgredendo gli obblighi che ineriscono i propri compiti, o da chi svolge pure in modo illecito l’attività di investigatore privato, o abusando del proprio ruolo di operatore del programma; se il responsabile per compiere il reato fa uso di violenza contro cose o soggetti, ossia se possiede delle armi; 3) se con il reato si provocano danni o si provoca la distruzione del programma o l'interruzione completa o in parte della sua funzione, ossia si distruggono o danneggiano notizie, informazioni o dati in esso presenti.
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Nel caso in cui i reati di cui ai commi primo e secondo ineriscano programmi informatici o telematici di interesse militare o che riguardano la sicurezza pubblica o l’ambito sanitario o la protezione civile o tuttavia il bene collettivo, la condanna è, rispettivamente, dell’arresto da uno a cinque anni e da tre a otto anni.
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Mandato di arresto europeo Sinistri stradali Detenzione Incidente stradale
Nell’ipotesi prescritta dal primo comma il reato può essere punito tramite querela del soggetto offeso; nelle altre circostanze si prosegue d'ufficio . Articolo immesso dall'art. 4, L. 23 dicembre 1993, n. 547.
Detenzione e diffusione abusiva di codici di accesso a sistemi informatici o telematici – Il soggetto che, con lo scopo di assicurare per se steso o per altri soggetti un guadagno o di cagionare danno altrui, ottiene in maniera illegittima, riproduce, divulga, riferisce o consegna codici, parole chiave o altre password utili per accedere ad un programma informatico o telematico con misure di sicurezza, o tuttavia rende indicazioni o comunicazioni utili per la suddetta finalità, è sottoposto all’arresto sino ad un anno e alla sanzione sino a lire dieci milioni.
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Si applica l’arresto da uno a due anni e la sanzione da lire dieci milioni a venti milioni se si verifica una delle ipotesi di cui ai numeri 1) e del quarto comma dell'articolo 617 quater . Articolo immesso dall'art. 4, L. 23 dicembre 1993, n. 547.
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Diffusione di programmi diretti a danneggiare o interrompere un sistema informatico – Il soggetto che divulga, comunica o consegna un sistema informatico dal medesimo o da altri programmato, che ha come finalità quella di recare danno ad un programma informatico o telematico, a ai dati e notizie in esso presenti o ad esso connesse, ossia l'interruzione, completa o in parte, o modificare la sua funzione, è sottoposto all’arresto sino a due anni e alla sanzione sino a lire venti milioni . Articolo immesso dall'art. 4, L. 23 dicembre 1993, n. 547.
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Spaccio di stupefacenti Reato penale Traffico di stupefacenti Estradizione
DEI DELITTI CONTRO LA INVIOLABILITÀ DEI SEGRETI 616 - Violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza – Il soggetto che acquisisce il contenuto di una corrispondenza chiusa, a lui non indirizzata, ossia sottrae o distrae, con lo scopo di renderla nota per se stesso o per altri, una corrispondenza chiusa o aperta, a lui non indirizzata, ossia, completamente o parzialmente, la danneggia o elimina, è sottoposto, se l’evento non è previsto come illecito da altra prescrizione di legge, all’arresto fino a un anno o alla sanzione da lire sessantamila a un milione.
Traffico di stupefacenti Trasporto illegale denaro contante Avvocati penalisti Estradizione
Se il responsabile, senza alcun motivo, riferisce, completamente o parzialmente, il contenuto della corrispondenza, è sottoposto, se l’evento comporta nocumento e lo stesso episodio non rappresenta reato ancora più grave, all’arresto fino a tre anni. Il reato può essere punito tramite querela del soggetto offeso. Alle conseguenze penali di siffatta sezione, per "corrispondenza" si fa riferimento a quella epistolare, telegrafica, telefonica, informatica o telematica ossia eseguita con qualsiasi altra modalità di informazione a distanza . Comma così rimpiazzato dall'art. 5, L. 23 dicembre 1993, n. 547.
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Avvocato per arresto Traffico di stupefacenti sanzioni penali Reato di riciclaggio
Cognizione, interruzione o impedimento illeciti di comunicazioni o conversazioni telegrafiche o telefoniche – Il soggetto che, in maniera fraudolenta acquisisce una notizia telefonica o telegrafica, tra altri soggetti o tuttavia a lui non indirizzata, ossia provvede ad interromperla o ad ostacolarla è sottoposto all’arresto da sei mesi a quattro anni.
Difesa penale detenuti Sinistro stradale Pena sanzioni penali
A meno che l’episodio non rappresenti reato ancora più grave, la medesima condanna viene prevista per chi riferisce, attraverso qualunque strumento informativo alla collettività, completamente o parzialmente, il contenuto delle notizie specificate nella prima sezione del suddetto articolo.
I reati possono essere puniti tramite querela del soggetto offeso; comunque si prosegue d'ufficio e si applica l’arresto da uno a cinque anni se il reato è compiuto contro un ufficiale pubblico o un addetto di prestazioni pubbliche nell'espletamento dei propri compiti, ossia da un ufficiale pubblico o da un addetto di prestazioni pubbliche abusando dei poteri o trasgredendo gli obblighi che ineriscono i propri ruoli, o da chi svolge in maniera illecita l’attività d'investigatore privato . Articolo così rimpiazzato dalla L. 8 agosto 1974, n. 98.
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Installazione di apparecchiature atte ad intercettare od impedire comunicazioni o conversazioni telegrafiche o telefoniche – Il soggetto che, al di fuori delle circostanze previste dalla legge, colloca apparecchi, strumenti, sistemi che hanno lo scopo di intercettare od ostacolare informazioni telegrafiche o telefoniche tra altri soggetti è sottoposto all’arresto da uno a quattro anni.
Difesa penale detenuti Spaccio di droga
Si applica l’arresto da uno a cinque anni se il reato è compiuto contro un ufficiale pubblico nell'espletamento dei propri compiti ossia da un ufficiale pubblico o da un addetto di prestazioni pubbliche abusando dei poteri o trasgredendo gli obblighi che ineriscono i propri ruoli, o da chi svolge in maniera illecita l’attività d'investigatore privato .
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