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Articolo immesso dalla L. 8 agosto 1974, n. 98.
Falsificazione, alterazione o soppressione del contenuto di comunicazioni o conversazioni telegrafiche o telefoniche – Il soggetto che, allo scopo di assicurare per se stesso o per altri un guadagno o di cagionare danno altrui, realizza in maniera falsa, completamente o parzialmente, il testo di una informazione telegrafica o telefonica ossia modifica o elimina, completamente o parzialmente, il contenuto di una informazione telegrafica o telefonica vera, pure solo se intercettata in maniera occasionale, è sottoposto, qualora la utilizzi o la faccia utilizzare ad altri, all’arresto da uno a quattro anni.
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Si applica l’arresto da uno a cinque anni se il reato è compiuto contro un ufficiale pubblico nell'espletamento dei propri compiti ossia da un ufficiale pubblico o da un addetto di prestazioni pubbliche abusando dei poteri o trasgredendo gli obblighi che ineriscono i propri ruoli, o da chi svolge in maniera illecita l’attività d'investigatore privato . Articolo immesso dalla L. 8 agosto 1974, n. 98.
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Intercettazione, impedimento o interruzione illecita di comunicazioni informatiche o telematiche – Il soggetto che in maniera fraudolenta intercetta notizie connesse ad un programma informatico o telematico o tra più programmi, ossia le ostacola o le interrompe, è sottoposto all’arresto da sei mesi a quattro anni.
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A meno che l’episodio non rappresenti reato ancora più grave, la medesima condanna viene applicata a chi riferisce, tramite qualunque strumento informativo alla collettività, completamente o parzialmente, il contenuto delle informazioni di cui al primo comma. I reati di cui ai commi primo e secondo possono essere puniti tramite querela del soggetto offeso.
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Comunque si prosegue d'ufficio e la condanna prevede l’arresto da uno a cinque anni se l’evento è compiuto: 1) contro un programma informatico o telematico usato dallo Stato o da altro istituto pubblico o da azienda che svolge prestazioni pubbliche o di pubblica utilità; da un ufficiale pubblico o da un addetto di prestazioni pubbliche, abusando dei poteri o trasgredendo gli obblighi che ineriscono i propri incarichi, ossia abusando del ruolo di operatore del programma; 3) da chi svolge pure in maniera abusiva l’attività di investigatore privato .
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Articolo immesso dall'art. 6, L. 23 dicembre 1993, n. 547.
Installazione di apparecchiature atte ad intercettare, impedire od interrompere comunicazioni informatiche o telematiche –Il soggetto che, al di fuori delle circostanze previste dalla legge, colloca apparecchi diretti ad intercettare, ostacolare o interrompere informazioni connesse ad un programma informatico o telematico ossia tra più programmi, è sottoposto all’arresto da uno a quattro anni.
Riciclaggio di denaro Trasporto illegale denaro contante Reato di spaccio Reato di riciclaggio
Si applica l’arresto da uno a cinque anni nelle circostanze prescritte dal quarto comma dell'articolo Articolo immesso dall'art. 6, L. 23 dicembre 1993, n. 547.
sexies - Falsificazione, alterazione o soppressione del contenuto di comunicazioni informatiche o telematiche - Il soggetto che, allo scopo di assicurare per se stesso o per altri un guadagno o di cagionare danno altrui, realizza in maniera falsa ossia modifica o elimina, completamente o parzialmente, il contenuto, pure se intercettato in maniera occasionale, di alcune delle informazioni connesse ad un programma informatico o telematico o tra più programmi, è sottoposto, qualora lo utilizzi o lo faccia utilizzare ad altri, all’arresto da uno a quattro anni. Si applica l’arresto da uno a cinque anni nelle circostanze prescritte dal quarto comma dell'articolo 617 quater . Articolo immesso dall'art. 6, L. 23 dicembre 1993, n. 547.
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Rivelazioni del contenuto di corrispondenza – Il soggetto che, al di fuori delle circostanze previste dall'articolo 616, essendo venuto a conoscenza in maniera abusiva del contenuto di una corrispondenza a lui non indirizzata, per cui doveva restare il segreto, senza reale motivazione lo riferisce, completamente o parzialmente, è sottoposto, se l’evento determina nocumento, all’arresto fino a sei mesi o alla sanzione da lire duecentomila a un milione. Il reato può essere punito tramite querela del soggetto offeso.
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Violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza commesse da persona addetta al servizio delle poste, dei telegrafi e dei telefoni - L'operatore postale, di servizi telegrafici o di telefonia che, con abuso delle proprie funzioni, compie uno dei reati previsti dalla prima sezione dell'articolo 616, è sottoposto all’arresto da sei mesi a tre anni.
Se il responsabile, senza alcuna motivazione, riferisce, completamente o parzialmente, il contenuto della corrispondenza, è sottoposto, nel caso in cui l’evento non rappresenti reato ancora più grave, all’arresto da sei mesi a cinque anni e alla sanzione da lire sessantamila a un milione.
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Rivelazione del contenuto di corrispondenza, commessa da persona addetta al servizio delle poste, dei telegrafi o dei telefoni - L'operatore postale, di servizi telegrafici o di telefonia che, avendo conoscenza, in virtù delle sue funzioni, del contenuto di una corrispondenza aperta, o di una informazione telegrafica o telefonica, lo riferisce senza alcuna motivazione ad altri che non risulta esserne il destinatario, ossia a un soggetto differente da quelli tra cui è avvenuta la comunicazione, è sottoposto all’arresto da sei mesi a tre anni.
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